Il corteo del Pride di Roma non sarà più appoggiato dal Lazio, Elodie tuona contro la Regione: “Vergogna!”.
Elodie non si pone alcun freno contro la Regione Lazio che ha tolto il patrocinio al Gay Pride. Fu proprio la cantante, da sempre vicina alla comunità LGBTQI+, ad essere stata madrina del Pride di Roma lo scorso anno: un ruolo che quest’anno, in occasione del 10 giugno, sarà ricoperto dalle sorelle Paola & Chiara.
Il Lazio si tira indietro
Il Lazio ha deciso di fare dietrofront sul patrocinio alla sfilata di Roma della comunità Lgbtqi+. Una notizia annunciata da Francesco Rocca, a capo della giunta regionale, che ha confermato il suo “impegno sui diritti civili” ma che non vuole “né potrà mai, essere utilizzata a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto“.
I toni della manifestazione, secondo Rocca, “violano le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”.
“Ci chiediamo se il centrodestra non sia in preda ad una schizofrenia“, aveva commentato il portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, Jacopo Coghe, che aveva appunto contestato il patrocinio della Regione per la manifestazione.
La critica di Elodie
Poco dopo la notizia, Elodie ha pubblicato delle storie su Instagram a sostegno della comunità, scagliandosi contro i politici. “Tutto il mio sostegno a chi promuove una società che rispetta tutti! Vergogna”, afferma sui social.
La cantante ha sempre avuto le idee chiare sull’argomento, tanto da aver risposto senza esitazioni anche a chi metteva in discussione diritti sociali e civili, trovandosi spesso a criticare politici di primo piano come la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, o il Ministro Matteo Salvini.
Durante il Pride del 2022, di cui fu testimonial, rivolgendosi alla piazza disse: “È importante ricordarci sempre che siamo tutti uguali che i diritti sono imprescindibili per l’essere umano, dovrebbe essere ovvio per tutti ma purtroppo non lo è”.